La
stomia intestinale è il risultato di un intervento chirurgico con il quale si
crea un’apertura per poter mettere in comunicazione l’apparato intestinale con
l’esterno che, anziché per via fisiologica, svuota il suo contenuto attraverso
un’apertura creata artificialmente sulla parete addominale.
Una
stomia intestinale può essere confezionata in caso di asportazione di parte
dell’intestino, a scopo palliativo – in caso di tumore inoperabile – o a scopo
di protezione per escludere la parte dell’intestino a valle della stomia per
permetterne la guarigione o la cicatrizzazione.
La
stomia intestinale può essere eseguita a qualunque età. Più frequente nelle
persone adulte e/o anziane, viene eseguita anche in età pediatrica e nei
neonati (per esempio in caso di malformazioni intestinali). Le stomie
intestinali possono essere classificate in funzione alla sede anatomica, alla
durata e alla tecnica di confezionamento utilizzata.
Accettare
a convivere con una stomia intestinale, imparare a gestirla e adattarsi alla
nuova condizione non è semplice, ma le persone stomizzate devono sapere che se
si impara a gestire bene la stomia, rispettando le norme igieniche e seguendo
alcune accortezze, è possibile tornare a vivere una vita normale.
In
queste situazioni, ha grande importanza il ruolo dell’Infermiere in quanto operatore
addetto alla manutenzione della stomia e assistenza al paziente e in qualità di
educatore nei confronti dell’assistito, dei familiari e dei caregiver in merito
alla gestione del presidio. A tal proposito ho creato, ispirandomi all’ultimo Click
Salute della Federazione IPASVI, integrandolo con altre informazioni reperite su
siti internet specialistici sull’argomento, un breve manuale contenente brevi ma
complete indicazioni riguardanti la gestione delle stomie intestinali.
Il
documento è destinato sia al paziente e a chi se ne prende cura in ambiente domestico,
oltre agli operatori sanitari che si approcciano per le prime volte al trattamento
delle stomie e che quindi necessitano di una procedura di trattamento.
Il
file è scaricabile gratuitamente dalla BIBLIOTECA DI FAD INFERMIERI, Sezione FILECONDIVISI (Link).
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