venerdì 25 maggio 2012

L'IMPORTANZA DELL' IGIENE DELLE MANI


L’igiene dell’individuo, oltre che attraverso tutti i provvedimenti dettati dall’igiene,  viene anche realizzata, anzi completata da una serie di semplici norme che specie in un ambiente a rischio quale l’ospedale, gli operatori devono osservare.

L’igiene personale è una esigenza fondamentale dell’individuo e può variare da soggetto a soggetto. Durante il ricovero ospedaliero assume una grande importanza psicologica e fisiologica in quanto contribuisce a mantenere inalterata la funzione protettiva della pelle che quotidianamente è esposta a notevoli sollecitazioni.
Le norme di igiene personale sono principalmente rappresentate dalla pulizia della superficie corporea (corpo, capelli) e dal vestiario. Capelli non protetti e ciocche di capelli pendenti sul viso spostandosi ad ogni movimento possono diffondere microrganismi presenti su essi, ad es. durante la medicazione di una ferita aperta.
Altro comportamento contribuente in modo notevole alla diffusione delle infezioni è  indossare scarpe non pulite o di materiale difficile da pulire come stoffa, camoscio, sughero legno non laccato etc.

Al di là di questa piccola premessa è bene ricordare che tra le singole azioni atte a prevenire le infezioni ospedaliere, il lavaggio delle mani è considerata la più importante. A conferma di ciò intervengono decine di studi svolti da diversi servizi di igiene e dal CDC.

La popolazione microbica presente sulla cute delle mani può essere di due tipi: 

- Residente: costituita da microrganismi che colonizzano stabilmente la cute di cui il 20% si trovano nelle pieghe profonde e nei follicoli piliferi, e l’80% sono disposti negli strati superficiali. I microrganismi degli strati profondi sono pressoché inaccessibili alla disinfezione.

- Transitoria: è costituita da microrganismi patogeni e non patogeni che, pervenuti occasionalmente sulla cute, possono sopravvivervi per un tempo limitato, ma non colonizzare sistematicamente la cute stessa. In una struttura ospedaliera sono frequentemente patogeni e antibiotico-resistenti, vengono acquisiti e ceduti con facilità e sono quindi facilmente rimovibili con un semplice lavaggio con acqua e sapone.

Nella pratica, riveste un ruolo fondamentale soprattutto la frequenza con la quale viene effettuato il lavaggio. Un ruolo centrale nella trasmissione delle infezioni è svolto dalle mani, specialmente del personale ospedaliero: moltissimi microrganismi sono, infatti, in grado di colonizzare temporaneamente o stabilmente le mani.

Il lavaggio delle mani rappresenta da solo il mezzo più idoneo ed efficace per prevenire la
trasmissione delle infezioni. Il lavaggio delle mani, a seconda della tecnica utilizzata, si distingue in:
- lavaggio sociale: con l’impiego di acqua e sapone liquido;
- lavaggio antisettico: eseguito con sostanze detergenti-disinfettanti;
- lavaggio chirurgico: praticato con sostanze disinfettanti .

L’uso dei guanti non sostituisce il lavaggio delle mani. I guanti contaminati utilizzati dall’operatore possono diventare un importante e spesso trascurato veicolo di diffusione dei microrganismi nell’ambiente.
Di seguito sono riportate alcune brochure interessanti che integrano e ampliano quanto ho scritto qui sopra in modo chiaro e molto sintetico. 


Valentino

1 commento:

  1. È vero, il lavaggio delle mani è importantissimo per l'igiene, così come l'asciugatura. Per questo preferisco quando possibile utilizzare quei servizi igienici che hanno un sistema di asciugamani elettrico.

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