Per chi non conoscesse i fatti ecco una breve descrizione…
Il contesto è la classica scena in cui un bambino viene affidato alla nonna
mentre i genitori sono al lavoro. Il bambino giocando si procura una piccola
ferita sul piede e la nonna lo medica con la prima cosa che capita. Il problema
è che è stato applicato un cerotto da 50 microgrammi di Fentanil, in possesso della
donna in quanto era stato prescritto al marito (malato oncologico) mesi prima
per lenirne il dolore. Come tutti sappiamo però, una dose del genere di quel
farmaco su un bambino di tre anni ha effetti collaterali molto seri, primo fra
tutti l’arresto respiratorio.
Ciò che ho pensato è stato: quanto sono consci i cittadini
estranei al “mondo” sanitario degli effetti e dell’utilizzo dei farmaci con i
quali entrano in contatto e delle modalità di trattamento di determinate
problematiche? Durante la mia (fin’ora breve) carriera lavorativa mi è capitato
vedere cose al limite del grottesco tipo: lesioni da decubito (di grado elevato
come terzo e quarto) medicate dai familiari dei pazienti con creme idratanti, anziani giunti in ospedale in coma
farmacologico in quanto eccessivamente sedati dai parenti con farmaci (come le
bdz) somministrate in dosi da cavallo, dita delle mani o dei piedi cianotiche dovute
a medicazioni più strette di un laccio emostatico. Ma l’elenco potrebbe essere
ancora lungo.
I rischi di un intervento farmacologico o “curativo” errato
da parte di persone non competenti comporta rischi molto elevati. I farmaci
hanno effetti collaterali che sono spesso ignoti, vanno quindi usati con
cautela. La stessa cosa vale per la gestione dei pazienti a casa: basta una
medicazione sbagliata per rendere vano un lavoro di settimane svolto
precedentemente da personale qualificato (in ospedale durante un ricovero o
dall’assistenza domiciliare).
Con questo non dico che ci si debba rivolgere al pronto soccorso ogni volta ci si
procuri un piccolo taglio giocando o cucinando… ma almeno siate sicuri del
fatto che la cura che state per autosomministrarvi non procuri ulteriori danni anziché
benefici!
A tal proposito può essere utile il decalogo di consigli che
trovate al link qui sotto:
Valentino
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