Vi scrivo oggi per segnalarvi l'imminente inizio di nuovo corso FAD ECM Gratuito, intitolato "APPROCCIO ALLE MALATTIE RARE". Questo nuovo programma formativo è promosso dall'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, in collaborazione con l'Accademia Nazionale di Medicina (ACCMED). Il corso sarà attivo da mercoledì 1° Ottobre, fino al giorno 30 Settembre 2015, e darà il diritto all'acquisizione di ben 13 crediti ECM.
L'universo delle Malattie Rare gravita attorno a sei bisogni centrali: la diagnosi, la presa in carico, la ricerca, l'empowerment dei pazienti, l’informazione, la formazione. Ognuno di questi aspetti trova variegate soluzioni, con risposte differenziate nei diversi Paesi, in particolare in Italia dove la regionalizzazione declina 20 modelli gestionali diversi. L'elevato numero delle Malattie Rare, la loro eterogeneità, i continui progressi in tema di nosologia e classificazione, meccanismi patogenetici, test diagnostici, storia naturale e terapia, rendono problematico l'aggiornamento, che è la chiave di volta per ottenere diagnosi precoci, accurate e trattamenti appropriati. Il tema della formazione è perciò centrale nella gestione delle Malattie Rare. La realizzazione di questo corso FAD prevede una serie di lezioni affidate a esperti della materia, attivamente impegnati nelle Malattie Rare, che sviluppano un percorso di lezioni dedicate a specifiche Malattie Rare, a gruppi di malattie o ad altri aspetti ad esse collegati.
L'Ospedale Bambin Gesù pubblica quindi questo nuovo corso, che è il proseguimento di quello pubblicato l'anno scorso, intitolato "GENETICA MEDICA GENERALE", a proposito del quale, nel caso siate interessati, potete leggere (CLICCANDO QUI) questo articolo pubblicato su FAD Infermieri un paio di mesi fa. Non so darvi indicazioni a proposito di eventuai posti ancora attivi dei 6000 previsti, ma la data ufficiale di scadenza del corso, che eroga 11 crdti ECM, è il 26 febbraio 2015. Tentare non nuoce....
Per accedere alla pagina contenente il form per la registrazione e che dà successivamente accesso ad entrambi i corsi, cliccate su questo LINK.
Sono passati ormai vent'anni dalla pubblicazione del Decreto Ministeriale 739 del 1994, avvenuta per l'esattezza il giorno 14 settembre, il quale fu una tappa legislativa importante nell'affermazione dell'infermiere, nella sua figura di professionista. Parliamo per la precisione del "Regolamento concernente l'individuazione della figura e del profilo professionale dell'Infermiere".
La sostanza del Decreto Ministeriale si riassumeva essenziamente nelle primissime righe dello stesso, le quali recitano: " è individuata la figura dell'infermiere con il seguente profilo: operatore sanitario che in possesso del titolo abilitante e dell'iscrizione all'albo professionale, è responsabile dell'assistenza generale infermieristica". A tal proposito, vi propongo la visione di questo video, realizzato da alcuni colleghi, che mi propongo di utilizzare come introduzione al resto del mio articolo.
Da allora molto altro inchiostro è stato buttato su carta... Parliamo di altri Decreti, Leggi e accordi vari, i quali in teoria, fornivano alla nostra professione un lustro ed un prestigio completamente rinnovato e migliorato rispetto al passato. Per citarne alcuni, prendiamo ad esempio:
- il Decreto MURST del 1996, che inseriva la formazione infermieristica nell'ambito universitario;
- la Legge 42 del 1999, che aboliva la denominazione di professione sanitaria ausiliaria e dava un pieno riconoscimento giuridico e formale
- l'emanazione del Codice Deontologico, avvenuta nel 1999, documento indispensabile per qualsiasi professione, per potersi definire tale,
- la legge 251 del 2000, che forniva piena autonomia alle professioni sanitarie non mediche, ed istituiva, all'interno delle Aziende Ospedaliere, i Servizi Infermieristici (SITRA, DITRA...)
- il Decreto MIUR del 2004, che istituiva la formazione specialistica
Non sono solo questi, ovviamente, i passi legislativi che hanno riguardato la nostra professione. A tal proposito, rimanete sintonizzati su FILE Infermieri, sto approntando un documento esustivo su questo argomento che pubblicherò in settimana.
Nonostante tutti questi proclami teorici e legislativi, permane comunque un interrogativo costante: tutti questi provvedimenti teorici, trovano un reale riscontro nella reale quotidianità? La risposta a mio avviso è ASSOLUTAMENTE NO!! Io vedo una figura professionale, quella dell'infermiere, dotata di enormi potenzialità ma continuamente e volutamente ingabbiata ed intrappolata dalla burocrazia e dalle promesse incompiute degli organi legislativi. Per non parlare delle continue vessazioni che vengono propinate, in varia misura, in tutte le strutture sanitarie del nostro paese. Mi riferisco al deficit di personale nelle corsie (i tipici tre infermieri che devono svolgere il lavoro di 5), le assunzioni e gli stipendi bloccati, le assunzioni (quei pochi e rari casi) con contratti che definirli "a tempo determinato" sarebbe ancora un complimento, gli straordinari imposti e malpagati, i molteplici casi di demansionamento e via dicendo. Non voglio addentrarmi ulteriormente nell'argomento...
Spero che, da allora, un lavoro tu l'abbia trovato...
Questa portroppo la situazione la quale, sempre sulla carta, dovrebbe vedere un imminente cambiamento... Il problema però, è che anch'esso è stato annunciato ormai da anni. Non molti, credo, conoscono la legge 43 del 2006, la quale in teoria, sarebbe la Legge Delega al Governo dell'epoca per la creazione degli Ordini Professionali, i quali sarebbero un primo tassello per il giusto riconoscimento in ordini di presigio che la nostra professione meriterebbe. La realtà è che dopo 8 anni siamo ancora inchiodati ai collegi.
C'è però anche del positivo... Di certo, abbiamo una vastissima gamma di possibilità formative post laurea. Mi riferisco alla laurea magistrale, agli innumenrevoli Master di vario livello, ai corsi di perfezionamento e via dicendo. Sorgono però due interrogativi spontanei, che ci fanno ancora scontrare con la dura realtà:
1) a quando la creazione di una facoltà di infermieristica indipendente (staccata dalla Facoltà di Medicina e Chirurgia) come nei paesi anglosassoni, grazie alla quale, in questi paesi gli infermieri godono di ben maggiore stima e rispetto?
2) a quando il riconoscimento professionale ed economico per chi di noi decide di investire su se stesso (ma soprattutto nella professione) e di frequentare una formazione post base?
Questi e tanti altri sono gli interrogativi, le idee ed i provvedimenti dei quali avrebbe bisogno la nostra professione. La speranza è che quando celebreremo i 25 o i 30 anni del decreto 739 potremo commentare una situazione ben diversa!!
In attesa che vengano pubblicati i nuovi ed imminenti corsi FAD ECM Gratuiti, vi scrivo oggi per segnalarvi una nuova, breve ma esaustiva guida pubblicata sul sito "Infermieri per la Salute" della Federazione IPASVI, dedicata alla problematica del DELIRIUM POST OPERATORIO.
Il delirium post operatorio è una condizione che può insorgere in modo acuto dopo un intervento chirurgico di qualunque tipo. La persona, nella stragrande maggioranza degli episodi anziana, appare "stranita" e dimostra difficoltà ad organizzare il pensiero. Manifesta scarsa attenzione e vigilanza, che potrebbe sfociare anche in stati confusionali o di allucinazione, causa a loro volta di comportamenti autolesivi, il più frequente dei quali è rappresentato dall'autorimozione dei presidi quali cateteri vescicali o vascolari ecc... Esistono varie forme di delirium:
- il Delirium Ipercinetico, in cui la persona è irrequieta, agitata, disorientata, con scarso controllo sulle proprie azioni
- il Delirium Ipocinetico, che all'opposto è caratterizzato da stanchezza ed apatia
- il Delirium Misto, che mescola componenti comportamentali di entrambe le tipologie del disturbo
La collaborazione del familiare con l'equipe assistenziale può essere determinante per individuare i primi segni del delirium e gestirlo correttamente. Nella gran parte dei casi, il fenomeno regredisce fino al punto di scomparire totalmente, senza lasciare alcuna traccia. Va comunque ricordato che il paziente, durante l'apice della manifestazione della crisi (soprattutto se di natura Ipercinetica) potrebbe anche auto procurarsi dei danni.
Proprio per questo motivo ho pensato di condividere con i lettori questa breve guida, la cui lettura non dovrebbe impegnare un tempo superiore ai 10 \ 15 minuti, la cui utilità è sicuramente quella di incrementare la conoscenza di noi professionisti, ma anche quella di fornire i concetti basilari ai parenti della persona assistita per individuare precocemente eventuali segnali di insorgenza di tale problematica.
La versione completa della Guida è disponibile cliccando su QUESTO LINK. A breve sarà disponibile su FILE Infermieri anche la versione PDF di questo ed altri documenti!
Vi scrivo oggi per segnalarvi un evento ECM Gratuito intitolato " STRATEGIE DI CURA E MANAGEMENT DEL PAZIENTE CON CARCINOMA RENALE ", chee si svolgerà a Bologna in data 27 Novembre.
Il Meeting inizierà alle 13, per poi concludersi intorno alle 18:30. Un pomeriggio dedicato alla discussione ed all'approfondimento su tematiche assistenziali e dapprofondimenti in tema di terapia e di management ai pazienti aventi questa patologia.
Sono previste due sessioni di lavoro all'interno del pomeriggio, i cui argomenti trattati saranno
1) COME ORIENTARSI NELLA SCELTA DELLA TERAPIA,
2) I PAZIENTI CRITICI ED IL MANAGEMENT
Un corso di sicuro interesse per tutti, specialmente per i colleghi impiegati in Unità Operative di Nefrologia e Dialisi, Urologia e l'immancabile Medicina Generale. Vi ricordo che il Convegno sarà gratuito e saranno ammessi al conseguimento dei crediti ECM anche gli Infermieri. Nel caso in cui siate interessati, ecco i link utili: